Nasce Eteria ETS Comunità Energetica Rinnovabile

Due uomini intenti a scrivere

Eteria ETS è la Comunità Energetica Rinnovabile (CER) nata con la Galliano srl per promuovere la produzione di energia rinnovabile e trasformarla in un bene comune da restituire alla comunità sotto forma di valore sociale. Segna un punto di svolta in un percorso di riflessione su come produrre e utilizzare energia in modo equo e sostenibile. È l’avvio di un esperimento collettivo, aperto e necessario che parte da un’idea forte nella sua semplicità: mettere in rete persone, imprese ed enti pubblici per condividere l’energia prodotta localmente da fonti rinnovabili.

La naturale evoluzione dell’impegno di Replanet Energy per l’innovazione sostenibile. Innovazione che non si esaurisce con le soluzioni tecnologiche, ma che abilita ecosistemi locali, capaci di rigenerare risorse e generare impatti positivi duraturi per tutti e tutte.

“Attraverso la collaborazione tra imprese e cittadini, potremo promuovere l’uso di energie rinnovabili, generando impatti sociali significativi. La nostra missione è quella di creare un modello sostenibile che favorisca l’autosufficienza energetica, riduca le emissioni di carbonio e migliori la qualità della vita nel nostro territorio. Insieme, potremo costruire un futuro più verde e inclusivo per tutti”.
Vittorio Principe, Presidente di Eteria

La forma giuridica scelta, quella dell’Ente del Terzo Settore (ETS), riflette questa convinzione: l’energia può e deve diventare un bene comune.

Comunità energetiche, cosa sono

Una comunità energetica è un organismo sociale e tecnico che permette di condividere energia rinnovabile tra più soggetti connessi alla stessa rete. Può trattarsi di una scuola che fornisce energia a un centro anziani, di un condominio che sostiene un’azienda artigiana, o di un municipio che attiva una rete per chi abita in quel comune.

I vantaggi non sono solo economici. Si tratta di:

  • ridurre la dipendenza dal mercato energetico
  • aumentare l’autonomia dei territori
  • favorire la coesione sociale e la cultura della sostenibilità

“La CER è uno strumento che ci permetterà di creare nuove relazioni tra cittadini con lo scopo di raggiungere obiettivi sociali. Faremo innovazione sociale in almeno due modi. Promuoveremo dei processi partecipativi per favorire la consapevolezza dei cittadini sulla condivisione di energia. Favoriremo la ridistribuzione dei benefici economici legati agli incentivi previsti, incidendo sulla povertà energetica. Un processo sociale di cui andiamo molto fieri e che speriamo possa portare i frutti sperati”
Carmela Guarascio, Vicepresidente di Eteria

Il riconoscimento nel Terzo Settore cosa cambia

Con la legge 95 del 2023, lo Stato ha chiarito che le Comunità Energetiche Rinnovabili possono operare come Enti del Terzo Settore o imprese sociali. È un passaggio fondamentale: prima, tutto dipendeva da interpretazioni. Oggi, le CER hanno un riconoscimento formale, diritti precisi, strumenti concreti.

Questo significa:

  • accesso a fondi pubblici dedicati
  • agevolazioni fiscali
  • possibilità di collaborare in modo strutturato con le pubbliche amministrazioni
  • utilizzo di strumenti come il social bonus e i titoli di solidarietà

Nel Terzo Settore le comunità energetiche diventano motori di innovazione sociale, capaci di creare connessioni tra sostenibilità ambientale, equità economica e solidarietà. Per questo Eteria è stata costituita come Ente del Terzo Settore (ETS) per integrare le finalità ambientali con quelle sociali. Per garantire che ogni kWh prodotto e condiviso sia parte di una missione più ampia: rigenerare il territorio, rafforzare il tessuto sociale, ispirare un cambiamento.

L’energia diventa bene comune

Una Comunità Energetica Rinnovabile qualificata come Ente del Terzo Settore, quindi, può “rinvestire” l’energia prodotta non solo in senso tecnico (autoconsumo e condivisione), ma anche come leva per generare valore sociale, economico e ambientale per la comunità. 

Ad esempio una quota dell’energia prodotta e condivisa può essere destinata a famiglie in condizione di povertà energetica per ridurre i loro costi energetici o azzerare le bollette. L’energia prodotta può essere utilizzata per alimentare servizi collettivi, come illuminazione pubblica, centri sociali, scuole, impianti sportivi o infrastrutture di mobilità elettrica. Una parte dei ricavi può essere destinata all’installazione di nuovi impianti fotovoltaici o altre tecnologie verdi, estendendo la platea dei beneficiari e aumentando la quota di energia rinnovabile prodotta e condivisa nella comunità. E ancora gli incentivi economici derivanti dall’energia condivisa possono essere reinvestiti in progetti di utilità sociale: borse di studio, servizi di assistenza, attività educative, manutenzione di spazi pubblici o creazione di fondi per emergenze sociale.

Eteria ETS cosa offre a chi partecipa

Eteria ETS è un progetto collettivo, aperto a chiunque voglia contribuire a rendere l’energia sostenibile, per le persone, per i luoghi, per il futuro. Un’opportunità per pubblici e privati di produrre, condividere e consumare energia rinnovabile con tutti i vantaggi e gli incentivi di una CER, ma ottimizzando i costi di gestione!

Aderire a Eteria significa entrare in un processo guidato, dove i benefici sono reali e misurabili:

  • abbattimento dei costi grazie alla condivisione dell’energia
  • incentivi economici sull’energia immessa e condivisa (tramite GSE)
  • supporto tecnico per ottimizzare la produzione e l’autoconsumo
  • accesso a bandi e risorse per l’installazione di nuovi impianti
  • una governance in cui ogni voce conta, ogni scelta è condivisa

Vuol dire rendere la transizione energetica un processo condiviso e accessibile e dare  senso e giustizia alla parola energia. Giustizia sociale e ambientale che può restituire protagonismo alle comunità nel processo di rigenerazione del pianeta. Rigenerazione di cui tutti siamo responsabili!

Per entrare a far parte di Eteria ETS contattaci!