“ἐνέργεια, dialoghi sull’energia”

Platea di teatro, in fondo persona sul palco.

Il teatro ha sempre il suo fascino. Quando si entra, ci si pone subito in ascolto. Quasi fosse un luogo sacro, il silenzio diventa naturale, un modo per rispettare la quiete che lo avvolge. Il 28 marzo, al Teatro Alfonso Rendano di Cosenza, il silenzio ha lasciato spazio a un viaggio attraverso le infinite forme dell’energia con “ἐνέργεια, dialoghi sull’energia”, l’evento realizzato in occasione del nostro decennale.
La platea si è riempita di persone interessate al tema, curiose di ascoltare gli interventi degli speaker, e di colleghi, colleghe, amici, amiche, professionisti e professioniste con cui condividiamo un sogno comune, quello di rendere il mondo un posto migliore. Sul palco si sono alternate voci e visioni capaci di intrecciare scienza, filosofia, arte e tecnologia: prospettive diverse che si sono rivelate parte di un unico grande racconto.

Prospettive multidisciplinari e suggestioni sonore e visive

Dal fuoco rubato agli dèi all’energia delle stelle, dalle antiche pratiche dello yoga alla scienza delle onde marine: Marco Silani ha dato voce a Prometeo, Alessia Tripodi ci ha guidati tra Yin e Yang, Lhoana Valentini ci ha invitati a esplorare il nostro giardino interiore e Nicodemo Passalacqua ha svelato il linguaggio segreto delle piante.
Mauro Francesco Minervino ha parlato dell’energia dei luoghi, Felice Arena ha mostrato la potenza delle onde, mentre Giovanni Amendola ha intrecciato fisica e teologia in una riflessione affascinante sulla Creazione. Lo sguardo si è poi alzato verso il cosmo grazie all’astrofisica Sandra Savaglio, per tornare sulla “Terra” con Mario Calderini e la sua visione di innovazione frugale: un approccio che tiene conto delle risorse disponibili, suggerendo di guardare ai Paesi in via di sviluppo per trarre ispirazione da forme di progresso più essenziali, ma profondamente efficaci.
A chiudere il cerchio, Donata Marrazzo ci ha ricordato un’energia spesso sottovalutata: quella delle parole.

Ad accompagnare ogni passaggio, la chitarra battente di Alessandro Santacaterina ha creato atmosfere musicali intense e suggestive, mentre i video artwork di Giuseppe Sottile, proiettati sui ledwall, hanno aggiunto profondità e una dimensione onirica all’esperienza.

Parlare di energia oggi è più urgente che mai.

È stato un momento di confronto autentico su un tema che riguarda da vicino il futuro di tutti e tutte. Nulla di tutto questo sarebbe stato possibile senza l’innovazione delle soluzioni dei nostri fornitori, senza le persone che si sono affidate a noi, senza lo studio e l’aggiornamento costanti sulle novità del settore, grazie anche al partenariato con il CNR e con le università.

Eventi come ἐνέργεια hanno senso solo se lasciano qualcosa: una domanda, un’urgenza, una responsabilità.
Come possiamo armonizzare il nostro rapporto con l’energia, evitare sprechi e ridurre gli impatti negativi delle nostre scelte? Sono domande che dobbiamo continuare a porci se vogliamo davvero prenderci cura dell’ambiente che ci circonda. E fare rete. In questa direzione stiamo avviando la realizzazione del Regeneration Lab, un laboratorio ideato insieme al prof. Francesco Derchi, Chair of Digital Business di OPIT Open Institute of Technology. L’obiettivo è individuare e accompagnare tutte le aziende che vogliono intraprendere un percorso di rigenerazione profonda, non solo attraverso le energie rinnovabili, ma anche trasformando il proprio approccio al business, alle relazioni sociali e umane. Un modo concreto per promuovere un cambiamento culturale e sistemico, verso un’economia più consapevole e sostenibile.

Perché l’energia è un tessuto connettivo universale e il nostro compito è farne buon uso, con rispetto, intelligenza e una visione lungimirante. Speriamo che questa serata sia servita a ricordarlo.

Se sei un’azienda interessata a far parte del Regeneration Lab, o desideri avere maggiori informazioni sulle nostre soluzioni di efficientamento energetico e rigenerazione, contattaci!